Non è violato il principio della parziarietà delle obbligazioni condominiali se il creditore procede contro il Condominio richiedendo il pignoramento presso terzi ossia verso i condomini.
Cosa succede se il condominio tarda a reintegrare nel possesso i proprietari degli immobili sottoposti a ristrutturazione?
Se l’immobile è sito su di un terreno particolarmente instabile, responsabile delle crepe nei muri degli immobili, può risponderne anche il committente/venditore oltre che il costruttore?
Cosa può chiedere il committente all’appaltatore se questi realizzi un’opera viziata ma con destinazione d’uso omologa alle richieste del committente?
Se l’Assemblea delibera dei lavori, il condomino può non pagare in attesa dell’evoluzione delle vicende contrattuali tra condominio ed appaltatore?
I vizi di lieve entità possono rientrare nella responsabilità dlel’appaltatore? Nel caso specifico quando un danno alla pavimentazione configura vizio di costruzione?
Come possono il progettista, il direttore dei lavori ed il responsabile dei lavori provare la propria innocenza in caso di crollo parziale della costruzione?
Quali sono i difetti che configurano la responsabilità dell’appaltatore ex art. 1669 codice civile?
In caso di vizi di costruzione si può configurare una responsabilità solidale tra appaltatore, progettista e del direttore dei lavori?
Ha validità la clausola di un contratto di appalto, nella quale si preveda che tutti i danni che i terzi dovessero subire dall’esecuzione delle opere siano a totale ed esclusivo carico dell’appaltatore?