Impianto centralizzato? No grazie
Cosa prevede per i condomini la Direttiva 2012/27/UE?
L’Unione Europea ciclicamente torna a battere il chiodo del risparmio energetico, dopo l’introduzione del cosiddetto 20/20/20, dei certificati (od attestati) energetici, ed adesso volge la propria attenzione specificatemente ai condomini.
La Direttiva 2012/20/UE oltre che vincolare le pubbliche amministrazioni a contenere i consumi energetici, impone ad ogni unità immobiliare parte di un condominio servito da teleriscaldamento o da impianto termico centralizzato di dotarsi di contatori individuali che misurino il consumo di calore e di acqua calda.
Tralasciando la questione del favor che il legislatore italiano concede nei confronti dl riscaldamento centralizzato per il contenimento dei costi, la direttiva lascia un margine discrezionale abbastanza ampio per quanto riguarda la fase attuativa, sia allo Stato che alle regioni: Infatti se il termine ultimo concesso dalla direttiva è il 31 Dicembre 2016, le Regioni italiane hanno già scelto di applicare margini di gran lunga inferiori e non di molto perché si applichino contatori individuali sui punti di diramazione degli impianti centralizzati.
Per quanti volessero approfondire ci limitiamo a rinviare al testo della direttiva.